Newsletter del 31-08-2020

Cari Abbonati,
Riprende dopo la sosta di ferragosto, la pubblicazione della nostra newsletter.
Il titolo delle singole voci costituisce anche il link al contenuto.
Tutte le Newsletter pubblicate potranno essere consultate dai Soci nel Post/Archivio  @Newsletter.
 
Buona lettura.



Gabriele Guazzini
Tiziano Roncon
 

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ICE : Webinar Export Now – 9-10 settembre 2020

ICE invita a partecipare al webinar gratuito ExportNow il 9 e 10 settembre 2020. Le iscrizioni si chiudono il 6 settembre 2020

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European Court of Auditors (ECA) : Report su EU Trade defence policy della Commissione europea

La Corte dei conti europea (ECA) ha pubblicato una relazione che esamina se la Commissione europea ha applicato con successo la politica di difesa commerciale dell'UE. Il rapporto conclude che la Commissione è riuscita a far rispettare la politica di difesa commerciale, ma c'è spazio per migliorare l'efficacia della politica, in particolare alla luce delle crescenti tensioni nella politica commerciale globale.

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SACE-Simest : Italy Map nasce sul commercio estero delle singole Regioni e Province italiane

Sul sito di SACE SIMEST è ora consultabile una nuova mappa interattiva con le indicazioni sui trend dell’export delle singole Regioni e Province italiane, particolarmente utile per tutte quelle imprese e gli stakeholder interessati a rimanere sempre aggiornati sull’evoluzione del commercio estero.

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MercatoGlobale : VAT News – Special Brexit

Le novità IVA in Irlanda del Nord, Gran Bretagna e Regno Unito.

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OCSE : Nel secondo trimestre calo senza precedenti del prodotto interno lordo reale nell’area OCSE

Nel secondo trimestre di quest'anno il prodotto interno lordo nell'area OCSE ha registrato, secondo stime provvisorie, un calo senza precedenti del -9,8% sul trimestre precedente. Su base annua la contrazione è stata del -10,9%

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Shipping Italy : Smart terminal e Dogane - si parte dai porti di Bari, Genova, Spezia, Ravenna, Trieste e Venezia

Smart terminal nasce dall’esigenza di migliorare e potenziare i risultati ottenuti a seguito della sperimentazione operativa dello sdoganamento in mare (preclearing), in particolare nel caso di porti nazionali siti in prossimità.

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MAE : Al via il Roadshow virtuale in 10 tappe dedicato al Patto per l'Export

Lunedì 31 agosto 2020 parte il Roadshow virtuale "Il Patto per l'Export: strumenti e opportunità per le PMI" promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con Agenzia ICE, SACE e SIMEST, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e Unioncamere. Un ciclo di 10 incontri virtuali della durata di 90 minuti aperti alle imprese di tutte le regioni italiane.

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MercatoGlobale : Webinar - La compravendita internazionale: opportunità e pericoli da evitare – 17.09.2020

Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con Promos Italia e Unioncamere Lombardia, organizza un webinar per fornire alle aziende suggerimenti pratici e operativi sulla redazione delle principali clausole dei contratti di comprevendita internazionale. Il webinar si terrà il 17 settembre dalle 10.00 alle 13.00.

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ICC Italia : Webinar – La resa FCA – 22.09.2020

Dopo il primo appuntamento su Franco Fabbrica (EXW), come logico contributo alla chiarezza delle dinamiche dei termini Incoterms®, verrà analizzata la resa FCA, una clausola che può presentare dubbi interpretativi ed incertezze applicative soprattutto quando il venditore non può identificarsi con il mittente del trasporto.

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UE : Applicazione del sistema dell’UE per gli esportatori registrati (sistema REX) per le esportazioni dall’UE

verso gli Stati dell’Africa orientale e australe. È stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, l’Avviso 2020/C 176/03. Con questo Avviso, la Commissione europea informa che il sistema REX sarà esteso a partire dal 1° settembre 2020 anche per gli Stati ESA (Eastern and Southern Africa).

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Conversione di bonifici da DIVISA ESTERA ad EURO non autorizzata dal beneficiario

Abbiamo ricevuto la seguente segnalazione che pubblichiamo in quanto può essere di sicuro interesse per i Soci:

Spesso si assiste a questo increscioso fenomeno che arreca non pochi problemi alla corrente operatività. In breve,vi sono banche dell’area Euro (anche italiane) che intermediano dei bonifici provenienti da paesi extra-UE in divisa estera (Dollaro USA in particolare) e di propria iniziativa convertono la divisa pervenuta in EUR, mettendo a disposizione della banca destinataria per l’accredito al beneficiario, o direttamente al beneficiario se loro cliente, la somma già convertita al netto di spese di conversione. Spesso questi trasferimenti sono di importi modesti, per cui dette spese vanno ad incidere in modo rilevante sull’importo originario, riducendo anche fortemente il netto ricavo destinato ai beneficiari che, come si può immaginare, sono il più delle volte delle PMI italiane (esportatori, imprese dei trasporti, spedizionieri, etc.) cioè quelle imprese che costituiscono prevalentemente il nostro sistema produttivo, perno della ns. economia, che dovrebbe essere quindi più tutelato dalle istituzioni italiane ed europee.

Come facilmente intuibile, questa pratica determina maggiori oneri bancari e problemi soprattutto a quei beneficiari che utilizzano gli incassi in divisa per far fronte a pagamenti nella stessa divisa, oppure per estinguere anticipazioni bancarie eseguite nella stessa divisa di fatturazione. La mancata ricezione dell’incasso in divisa obbliga questi operatori a ricorrere al mercato per approvvigionarsi di valuta necessaria per la copertura dei propri impegni finanziari (pagamenti a fornitori o finanziamenti in essere) con evidenti rischi di cambio nei quali non sarebbero incorsi se avessero ricevuto gli introiti nella divisa contrattualmente stabilita.

Da informazioni assunte, qualora il beneficiario non fosse disponibile ad accettare la suddetta pratica operativa, potrebbe agire nel modo seguente:

1. se l’operatività di conversione automatica della divisa è imputabile alla propria banca: dare istruzioni alla banca di essere sempre preventivamente contattato prima di negoziare la divisa, richiedendo di inserire il proprio nominativo nelle loro liste anagrafiche di coloro che rifiutano la conversione automatica;
2. se l’operatività di conversione automatica della divisa è imputabile alla banca dell’ordinante: richiedere alla controparte commerciale (il debitore) di dare disposizioni tassative alla propria banca di trasferire l’importo in divisa senza eseguire conversioni in EUR, precisando che il pagamento sarà considerato liberatorio solo se sarà pervenuto l’importo nella divisa concordata;
3. se l’operatività di conversione automatica della divisa è imputabile ad una banca che ha “tramitato” l’operazione: richiedere alla propria banca (destinataria di bonifici in divisa) di intervenire presso detta banca che di sua esclusiva iniziativa ha effettuato la conversione,  per richiedere lo storno dell’operazione di conversione e la rimessa dell’importo nella divisa originaria e contestualmente dare disposizioni di indicare il proprio nominativo nell’elenco dei soggetti che non accettano tale prassi, non autorizzata, di conversione.

Comunque, è sempre opportuno che il beneficiario di bonifici in divisa integri le disposizioni impartite alle proprie controparti commerciali riguardo la domiciliazione bancaria dei ricavi con istruzioni di non convertire la divisa, come ad esempio:
«PLEASE PAY THROUGH BANK X Y Z SWIFT CODE …………. IBAN CODE ……….. COMPANY ………. AND ALSO ASK TO YOUR BANK TO SPECIFY IN THE SWIFT MESSAGE MT103 IN FIELD 72 AS FOLLOWS: /INT/ DO NOT CONVERT»